La vertenza che oppone lavoratrici e lavoratori dei musei civici veronesi alla cooperativa Le Macchine Celibi.

La cooperativa Le Macchine Celibi ha vinto nel 2019 un bando del Comune di Verona per la gestione dei servizi di accoglienza e di sorveglianza nei musei civici veronesi. Il contratto collettivo nazionale utilizzato dalla cooperativa bolognese nell’inquadramento delle operatrici e degli operatori consente salari da 5 euro l’ora lordi.

Grazie all’associazione Mi Riconosci? e alla trasmissione Report la vicenda è venuta alla luce. Il sindacato Usb si è mobilitato chiamando allo sciopero generale lavoratrici e lavoratori nella giornata di venerdì 26 maggio. Il Comune, da parte sua, ha subito deliberato che dal 1°luglio 2023 tutti i bandi inerenti i musei civici dovranno obbligatoriamente prevedere l’applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro Federculture, in grado di restituire salari più dignitosi alle maestranze.

E stato aperto anche un tavolo di trattativa tra Filcams Cgil e la cooperativa, mediato dal Comune di Verona nella persona dell’assessore al lavoro e alle aziende partecipate Michele Bertucco per tentare di sciogliere il nodo relativo agli aumenti salariali rivendicati dai lavoratori anche per l’anno che manca alla scadenza del bando attuale.

La cooperativa si è detta indisponibile alle richieste rimpallando al Comune di Verona che, a sua volta, ha declinato la “proposta” de Le Macchine Celibi adducendo problemi di carattere tecnico e legale insormontabili.

La vertenza non è quindi chiusa e Michele Bertucco ha promesso l’attuazione di un nuovo tavolo di trattativa nel quale saranno invitati anche i sindacalisti Usb.

Abbiamo raccolto e inserito nel nostro cloud la rassegna stampa, i comunicati stampa, le note social e la documentazione che abbiamo trovato e ricevuto nel tentativo di restituire ai nostri lettori interessati una panoramica, la più completa possibile, della vertenza.

POTETE VEDERE E SCARICARE I CONTENUTI RACCOLTI COLLEGANDOVI AL LINK:

https://drive.google.com/drive/folders/1kF8iAdkdfVOayaTruK6JW3hil_uu27nb?usp=share_link

Ricordiamo a tutte e tutti che il nostro archivio, (che abbiamo intenzione di mettere a disposizione gratuitamente a tutte e tutti nella forma di database appena possibile) è la risultante di un lavoro collettivo e vorrebbe rappresentare uno strumento, che speriamo utile, per tutte e tutti. Vi chiediamo quindi, se lo inviarci materiali inerenti questa vicenda dei quali siete in possesso e che non sono presenti in archivio, in modo da ampliare quella costruzione collettiva alla quale teniamo molto. Potrete inviare i materiali, (foto, articoli, comunicati, documenti ecc…) all’indirizzo centrodocumentazionebertani@gmail.com

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