MATERIALI DI ARCHIVIO – 25 aprile 2006. Gli attivisti antifascisti veronesi impediscono a leghisti, neofascisti e integralisti cattolici di celebrare i “patrioti” delle Pasque Veronesi in opposizione ai valori della Resistenza.

Le “Pasque Veronesi” sono un esempio di revisionismo storico utilizzato dalla Lega Nord, dagli integralisti cattolici e dai neofascisti in chiave reazionaria, indipendentista e per svilire la Festa della Liberazione che si celebra nello stessa giornata. – Vedi in allegato il prezioso articolo di “Malora” che smaschera il tentativo raccontando come la vicenda storica restituisce un quadro diametralmente opposto alla narrazione delle destre veronesi.

Era la mattina del 25 aprile 2006. Una mattina calda e soleggiata. Noi, attivisti dal C.s.o.a. La Chimica arrivammo alla spicciolata in Piazza Erbe. L’obiettivo era quello di occupare Piazza Dante per impedire la messa in latino organizzata dagli integralisti cattolici.

Assieme a loro leghisti e neofascisti, (tra i quali l’eversore nero Amos Spiazzi).

Questo coacervo di realtà appartenenti all’estema destra, e che oggi purtroppo riconosciamo nella coalizione di “centrodestra” ha trovato negli scorsi decenni il suo terreno fertile a Verona dove i partiti della sinistra più moderata parevano essere del tutto inerti e indifferenti ai ripetuti allarmi degli attivisti appartenenti alle realtà di movimento che si opponevano alla deriva neofascista e liberticida che attanagliava la città.

Quello che vi proponiamo oggi è una sequenza di documenti inerente quella giornata che, dopo l’occupazione di Piazza dei Signori proseguì con l’ormai consueto presidio organizzato dal Circolo Pink per ricordare, accanto alle vittime di religione ebraica cadute sotto la violenza nazifascista, anche le altre minoranze perseguite e massacrate ma molto spesso non ricordate nemmeno nelle celebrazioni ufficiali: omosessuali, zingari, disabili, attivisti della sinistra, testimoni di Geova ecc…

Nei due comunicati stampa che vi proponiamo curiosamente non viene citato lo smontaggio del palco perparato per officiare la messa anche se in realtà, come testimoniano le foto inerenti, esso rappresentò l’azione iniziale dell’occupazione della piazza. Quel giorno la piazza fu liberata e, come ammisero gli stessi integralisti cattolici nel loro comunicato stampa, il loro intento di contrastare i valori della Resistenza con altri che chiaramente reazionari e nostalgici, risultò irrimediabilmente compromesso dall’azione Resistente dei compagni del Csoa La Chimica, da quelli del Circolo Pink e da tutti quelli che si unirono a quel giorno di lotta, a testimonianza che spesso non servono masse umane per affrontare i revanscismi neofascisti ma ne bastano alcune decine di persone ben determinate. Le foto sottostanti mostrano lo smontaggio del palco degli integralisti cattolici e dei loro camerati e degli “indipendentisti” della Lega Nord:

LQui sotto invece le foto della resistenza non violenta allo sgombero della piazza da parte della polizia:

Nel tardo pomeriggio tutt3 al presidio organizzato dal Circolo Pink:

Ecco le foto del presidio:

Qui sotto il comunicato stampa del C.s.o.a. La Chimica e del Circolo Pink che rivendica l’azione della mattina:

Es infine il comunicato stampa degli integralisti cattolici:

LINK ALL’ARTICOLO DI “MALORA” SULLE PASQUE VERONESI:

https://drive.google.com/file/d/1uIx4zG7gj-ZJGc4-Vl-wWcVRwqsaxpCn/view?usp=drive_link

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